ULTIMI ARTICOLI

domenica 24 marzo 2013

LA SANTA MESSA (prima parte)


La Santa Messa inizia prima di entrare in chiesa

  1. Spegniamo il cellulare
  2. Usiamo un abbigliamento adeguato evitando certi modi di vestire(scollature calzoncini corti,minigonne)
  3. Predisponiamo il nostro cuore all'incontro col Signore
  4. Entriamo in silenzio,ricordandoci che la chiesa è la casa di Dio
  5. Cerchiamo di essere puntuali alla S.Messa,potremo disturbare gli altri nella preghiera e nel raccoglimento
  6. Non scappiamo prima che il sacerdote abbia congedato l'assemblea e partecipiamo al canto finale
  7. Partecipiamo alla preghiera dell' assemblea unendo la nostra voce a quella degli altri, senza gridare e" andando a tempo"
  8. "Chi canta prega due volte" diceva S. Agostino "Chi stona prega tre volte" dice un mio amico. Prova a cantare anche tu, magari sottovoce fino a quando ti sentirai più sicuro.

Quando entriamo facciamo un segno di croce possibilmente con l'acqua benedetta e guardando il Tabernacolo Il Tabernacolo è il cuore vivente di ciascuna chiesa ed è generalmente posto dietro l'altare .Li si custodisce la pisside (un vaso sacro deputato a conservare le ostie consacrate) con l'Eucaristia. La santissima Eucaristia (le ostie consacrate) conservata perennemente nelle chiese dà carattere di perennità al Sacrificio di Gesù. Infatti Cristo, anche dopo la Santa Messa, siccome viene conservata l'Eucaristia nelle chiese, è veramente l'Emmanuele, cioè il "Dio con noi"

Il "segno della croce"  di Romano Guardini

Quando fai il segno di croce, fallo bene. Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra.
Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l'animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all'altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, ti consacra, ti santifica. Perché? Perché è il segno della totalità ed il segno della redenzione.
Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce egli santifica l'uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere. Perciò lo facciamo prima della preghiera, affinché esso ci raccolga e ci metta spiritualmente in ordine; concentri in Dio pensieri, cuore e volere; dopo la preghiera, affinché rimanga in noi quello che Dio ci ha donato. Nella tentazione, perché ci irrobustisca. Nel pericolo, perché ci protegga. Nell'atto di benedizione, perché la pienezza della vita divina penetri nell'anima e vi renda feconda e consacri ogni cosa. Pensa quanto spesso fai il segno della croce, il segno più santo che ci sia!

LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

La celebrazione eucaristica ha quattro significati principali intimamente legati fra loro:

  1. il sacrificio, rinnovazione del sacrificio di Cristo sul Calvario,
  2. il memoriale, ricordo e presenza di Cristo nell'attesa del suo ritorno,
  3. il convito, segno di unione fra Cristo e la Chiesa, come l'Ultima cena,
  4. il ringraziamento, per i doni ricevuti da Dio.

Nell'eucaristia l'attore principale è Cristo, presente attraverso il sacramento. È infatti Cristo l'offerta che la Chiesa ,attraverso lo Spirito Santo, presenta al Padre in virtù della comunione che la rende «un solo Corpo» con Cristo. L'offerta di Cristo è presentata dal sacerdote, che agisce «in persona Christi» e dall'assemblea che partecipa alla celebrazione.
La celebrazione consiste di due parti principali: la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica; esse sono così strettamente congiunte tra loro da formare un unico atto di culto . La Liturgia della Parola è preceduta dai riti di introduzione (l'Antifona d'ingresso, l'atto penitenziale, il Kyrie Eleison, il Gloria e l'orazione di colletta) hanno un carattere di preparazione. Scopo di questi riti è che i fedeli, riuniti insieme, formino una comunità, e si dispongano ad ascoltare con fede la parola di Dio e a celebrare degnamente l'eucaristia.

Liturgia della Parola

La Liturgia della Parola è costituita dalla lettura di brani tratti dalla Sacra Scrittura, dall'omelia del celebrante e dalla preghiera dei fedeli. Secondo questa sequenza
  • Lettura tratta solitamente dall'Antico Testamento (lettore)
  • Graduale (può essere sostituito da una salmo responsoriale) (salmista)
  • Epistola (lettura del Nuovo Testamento) (lettore)
  • Alleluia (assemblea)
  • Lettura del Vangelo (diacono o sacerdote)
  • Omelia (sacerdote)
  • Credo (fedeli)
  • Preghiera dei fedeli (fedeli)
I testi delle letture variano per ciascuna domenica e sono raccolti nel Lezionario.

Nessun commento:

video

.
Loading ...
.