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martedì 31 dicembre 2013

TE DEUM



Poche ore e il 2013 andrà via...

Sicuramente, come per ognuno di noi, ci son stati momenti belli e altri meno belli, alcuni momenti da dimenticare,e molti da ricordare , ma quello che conta di più, per me ,è che sono ancora qui per poterli raccontare e per poter ringraziare.


Il mio grazie.
Non posso non ringraziarTi per avermi dato ancora l' opportunità di raccontarTi attraverso la mia vita e attraverso le mie parole, anche se qualche volta, anzi spesso, non sono proprio stata un modello di "bontà" .

martedì 24 dicembre 2013

MA CHE SENSO HA IL NATALE?

LA MIA FAVOLA DI NATALE 




Da piccola restavo incantata per ore dinanzi all'enorme albero, che mio nonno sistemava nel soggiorno,pieno di luci e palle colorate . Qualche angioletto faceva capolino dall'albero e le candeline rosse, che venivano accese rigorosamente solo durante la cena della vigilia, erano la tentazione di noi bambini..".Nonna perché non le accendiamo adesso?" Mi sembra ancora di sentire la sua voce ferma e decisa. "Si accendono la notte di Natale perché quando nasce Gesù è buio e bisogna far luce" " ma se Gesù nasce a Betlemme" pensavo " perché dobbiamo accendere le luci a casa di nonna ?" Non ero facile alle esternazioni e la domanda rimaneva dentro di me, senza risposta.

mercoledì 4 dicembre 2013

CARI CATECHISTI, BUONASERA!




 VERSIONE INTEGRALE DEL   DISCORSO DEL PAPA AI CATECHISTI


PUNTI SALIENTI  (quelli che a me piacciono di più)


“Essere” catechisti! Non lavorare da catechisti: questo non serve! Io lavoro da catechista perché mi piace insegnare… Ma se tu non sei catechista, non serve! Non sarai fecondo, non sarai feconda! Catechista è una vocazione: “essere catechista”, questa è la vocazione, non lavorare da catechista. Badate bene, non ho detto “fare” i catechisti, ma “esserlo”, perché coinvolge la vita.

domenica 1 dicembre 2013

UNO SARA' PRESO......

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore




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Inizia finalmente il tempo dell'avvento, nell'aria si sente il profumo del Natale.
Già sento dire " Dobbiamo prepararci al Natale" si certo , ma a quale Natale?

I negozi addobbati sono presi d'assalto, pullulano di gente, ( alla faccia della crisi) , la TV ci propone regali all'ultimo grido da fare ad amici e parenti, qualcuno ha già prenotato la settimana di vacanza nelle zone più gettonate e di contro, vedo con tristezza, che il Natale, per i poveri veri, per chi ha subito un lutto,per chi vive nella solitudine, è diventata una festa odiosa e insostenibile. Di fronte ad uno sfrenato consumismo proposto dai media, chi vive momenti fragili e tragici è travolto da un dolore insostenibile e non vede l'ora che il Natale finisca ancor prima di cominciare.


RAGAZZI SVEGLIAMOCI!!!!!!

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