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domenica 1 dicembre 2013

UNO SARA' PRESO......

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

Parola del Signore




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Inizia finalmente il tempo dell'avvento, nell'aria si sente il profumo del Natale.
Già sento dire " Dobbiamo prepararci al Natale" si certo , ma a quale Natale?

I negozi addobbati sono presi d'assalto, pullulano di gente, ( alla faccia della crisi) , la TV ci propone regali all'ultimo grido da fare ad amici e parenti, qualcuno ha già prenotato la settimana di vacanza nelle zone più gettonate e di contro, vedo con tristezza, che il Natale, per i poveri veri, per chi ha subito un lutto,per chi vive nella solitudine, è diventata una festa odiosa e insostenibile. Di fronte ad uno sfrenato consumismo proposto dai media, chi vive momenti fragili e tragici è travolto da un dolore insostenibile e non vede l'ora che il Natale finisca ancor prima di cominciare.


RAGAZZI SVEGLIAMOCI!!!!!!



Il Dio dei poveri, quello che viene per i pastori, gli emarginati di allora, non nasce nel Tempio di Gerusalemme, ma nella grotta di Betlemme, non viene per i consumisti e gli ipocriti, Dio non è falso, non è buonista.
Il Natale ,quello vero, non ha nulla a che vedere con il Natale che ci viene proposto, tanto meno l'Attesa del Natale, il periodo dell'Avvento. 

MI preparo al Natale cercando di capire dove posso incontrare Dio, fatto uomo, accessibile, visibile e nascosto in mezzo a tanti sguardi. Dio vuole farsi incontrare. A me è chiesto di spalancare il cuore, di aprire gli occhi, di lasciar emergere il desiderio e lo stupore. 
MI preparo al Natale nel silenzio del mio cuore,  cercando di ritagliarmi un momento per una preghiera che riesca a pulirmi dalle invidie, gelosie e dai rancori accumulati nel tempo.
Amo il Natale fatto di semplicità, d'intimità ,di calore famigliare, di serate silenziose accanto al caminetto e in quel tepore che mi avvolge, mi sento amata e riesco ad amare.
Amo il Natale vero e solo dopo mi appresto a preparare un piccolo Natale di apparenza e simbolismi, il presepe, l'albero e dei piccoli doni nati dalle mie mani e dal mio cuore.
Credo davvero che non possiamo prepararci al vero Natale se impegnati fin sopra al collo a preparare uno schizzofrenico e finto Natale.




"Uno sarà preso, l'altro sarà lasciato" dice il Vangelo di oggi....sarebbe più giusto dire, 
uno si farà prendere dall'amore dal desiderio d'incontrare Dio e l'altro si lascerà travolgere dalla schizzofrenia del mondo; 

uno sarà in attesa e vigile e l'altro sarà travolto dal tempo 

uno aprirà il cuore da lasciar che Dio nasca dentro di se e l'altro non si sarà nemmeno accorto che Dio avrebbe voluto nascere dentro di lui.....


Dio non chiede altro, a Natale, che nascere dentro di noi.


E poi smettiamola, a far finta che a Natale nasce Gesù. Non raccontiamo fandonie ai nostri bimbi. Gesù è già nato, morto e risorto. Raccontiamogli semplicemente che a Natale si festeggia il compleanno di Gesù, che è la Sua festa e che regali invece di farli a Lui li fanno a loro......

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