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sabato 6 luglio 2013

BUONE VACANZE!!!

PICCOLO MANUALE DI ISTRUZIONE PER CHI VUOLE ANNUNCIARE IL VANGELO ...
....anche in vacanza.

Per prima cosa, ci sono alcune indicazioni sul bagaglio da portare... anzi, da non portare! Perché il Signore Gesù invita a viaggiare molto molto leggeri: dice di non portare né borsa, né bisaccia, né sandali di ricambio o tuniche di scorta...
Non è che voglia farli viaggiare senza il peso della valigia: questo è un invito preciso, che si può leggere in due modi.
Sicuramente come indicazione concreta: - Amici miei, questa è una missione da vivere nella semplicità e nella povertà, fidandosi della Provvidenza e non delle vostre sicurezze materiali! -
Però si possono leggere le parole del giovane Rabbi, anche come un'indicazione spirituale: -
State andando a portare l'annuncio della più bella tra tutte le notizie: la verità stupenda dell'amore di Dio! Perciò, non concentratevi sulle vostre capacità (bisaccia, sandali...), ma fidatevi della forza dello Spirito. Non sono l'organizzazione perfetta, lo slogan più affascinante, la vostra bravura nel parlare, a toccare i cuori delle persone, ma è la carezza di Dio che passa attraverso di voi! Quindi, partite leggeri, portando soprattutto la vostra fede e lo slancio di chi si sente amato. -
Ora, capiamoci bene: se in questi giorni state preparando i bagagli per le vacanze, non dimenticate di mettere in valigia la felicità di essere amici di Gesù...è quello che conta di più .
"In qualunque casa entriate, dite prima: Pace a questa casa!" 
Che bel saluto, non vi pare? Ancora più bello di "ciao" o "buongiorno": l'augurio della pace per tutti coloro che abitano nella casa dove si entra. Significa che chi sta giungendo, arriva con il cuore pieno di bontà, significa che a tutti si augura serenità e gioia.
 L'augurio di pace va offerto comunque, indipendente dall'accoglienza che riceveranno.
 "se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti." 
niente lamentele in queste vacanze, anche se magari saremo lontani da casa e non tutto sarà di nostro gradimento. Invece di fare storie, perché ci sono sapori diversi dai soliti, abitudini diverse dalle nostre, proviamo a cercare il bello e il buono in ciò che ci viene offerto di vivere!
C'è ancora un altro suggerimento che mi sembra importante non tralasciare:"Guarite i malati che ci saranno e dite loro: Il regno di Dio si è avvicinato a voi."
Ai discepoli che sta inviando, il Rabbi consegna anche il potere di guarire le malattie con la forza dello Spirito, come segno che il loro annuncio è sincero e viene da Dio.
Noi non abbiamo questo potere, ma tutti possiamo fare compagnia a chi è più solo, a chi viene isolato perché magari è più timido, meno capace nelle gare, più timoroso a prendere la parola, più impacciato nei giochi di abilità... Abbiamo tutti il potere di sorridere, di salutare, di stare accanto, di aiutare, di compiere piccoli gesti di servizio... Anche tra noi, in famiglia!
L'evangelista Luca racconta che, dopo la loro missione, i settanta discepoli tornano pieni di gioia, felicissimi per quanto hanno vissuto, con tanta voglia di raccontare tutto quello che è capitato: gli incontri, i segni, la predicazione, i miracoli...
L'augurio che ci facciamo è di vivere al meglio queste settimane estive, sapendo che ogni luogo è adatto per vivere secondo il Vangelo, per testimoniare la nostra amicizia con Gesù, non importa se siamo in spiaggia, in un villaggio di montagna, in un'isola esotica o in una città d'arte...
Sempre e ovunque possiamo iniziare e concludere la nostra giornata immersi nell'amore del Padre Buono, per ritrovarci al rientro dalle vacanze, più ricchi nel cuore, più sereni e felici. Buona estate!

Daniela De Simeis

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